VITTORIO VENETO
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10,30 / 11,00 - arrivo a Vittorio Veneto e inizio camminata per raggiungere il santuario (circa ½ ora);
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11,30 / 13,00 - visita guidata santuario Sant'Augusta;
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13,00 - pranzo presso il Ristoro del Pellegrino adiacente il santuario;
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14,30 - partenza per Grotte del Caglieron; visita guidata con sosta grotta del formaggio. (itinerario completo circa 2 ore);
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16,30 - visita guidata cantina produttori Torchiato di Fregona;
PASSEGGIATA SANT’AUGUSTA SERRAVALLE
La salita parte a fianco del Duomo di Serravalle, per la caratteristica scala monumentale edificata al posto dell'antica "Porta del Terraglio", demolita nel 1931. Salendo con la giusta calma impiegheremo poco più di mezz'ora di cammino per arrivare al santuario.
Risalita la scalinata caratterizzata dalla bella fontana e dall'imponente statua di Sant'Augusta, la salita si svolge abbastanza ripida per un sentiero acciottolato ed è caratterizzata da alcuni bei capitelli sette-ottocenteschi, veri e propri oratori più o meno restaurati, che si trovano ad ogni tornante.
Il panorama si allarga e spazia sulla conca che racchiude Vittorio Veneto quando, ormai in prossimità del santuario, si attraversa una suggestiva bellissima torretta, residuo delle fortificazioni medioevali, per arrivare alla grande scalinata che conduce al sagrato.
La parte più antica della chiesa racchiude le reliquie della Santa del IV secolo ed è caratterizzata da affreschi del XV sec.
Si può salire ancora lungo la cresta boscosa, con tratti di sentiero molto ripidi e scivolosi, seguendo le indicazioni dell'Altavia dei Silenzi per arrivare alla Costa di Serravalle.
Dopo le prime ripide rampe si trova la Turris Nigra (o torre nera) che leggenda vuole eretta da Re Matruch (o Mandrucco), padre della santa Augusta e ferocissimo tiranno barbarico di Serravalle.
Della torre, forse di epoca romana, rimangono modesti resti infestati dalla vegetazione, gravemente danneggiati dal terremoto del 1873. Ritornati al santuario, si può scendere per la mulattiera verso nord che porta alla chiesa di Santa Giustina.
Menù:
Primo: antipasto misto a base di prodotti locali
Secondo: spiedo con verdure miste
Dolce: torta della casa
Acqua e vino
Caffè
AGRICANSIGLIO - FORMAGGIO DI GROTTA
01
TIPICITÀ DEL TERROTORIO
02
03
GROTTE DEL FORMAGGIO
PROFUMO E SAPORE
Nasce dal legame fra l’allevatore e il suo territorio. Il latte dell’altipiano del Cansiglio e di Piadera, trasformato a crudo, senza nessun trattamento termico, viene fatto coagulare con la sola aggiunta di fermenti lattici e lasciato riposare per più di due mesi in una delle Grotte naturali del complesso “Grotte del Caglieron” nel Comune di Fregona (TV).
La Grotta di San Lucio, denominata anche Grotta del Formaggio, per le sue caratteristiche naturali e per il micro clima che preserva accudisce il formaggio e ne influenza la maturazione arricchendolo di sapori e profumi d’un tempo, esaltandone la tipicità fino a trasformarlo quasi in una delle pietre di arenaria che un tempo da essa si estraevano e che venivano utilizzate per decorare stipiti e capitelli.
TORCHIATO DI FREGONA
01
ATTENZIONE ANCESTRALE
02
03
SAGGEZZA
DOCG
La produzione del Torchiato di Fregona segue una procedura antichissima e molto semplice che però, per ottenere un prodotto di qualità, dev'essere seguita con estremo rigore e pignoleria. Nel Disciplinare di Produzione non sono previsti interventi chimici esterni, tutto avviene sfruttando le stagioni, il particolare microclima della zona di Fregona e l'esperienza del produttore che, il più delle volte, con un'attenzione ed una saggezza "ancestrale", previene l'evoluzione del vino piuttosto che curarne le eventuali deviazioni. Se la definizione di prodotto "naturale" può essere estesa a tutti i vini, niente di più vero ed appropriato può dirsi del Torchiato di Fregona DOCG.